Questa è una espressione che vorremmo sentire dire sempre di più, tanto siamo convinti della necessità di difendere ed incentivare spazi ed occasioni dedicati al racconto già a partire dai bambini molto piccoli per continuare …per tutta la vita .
Il racconto e l’ascolto vanno di pari passo . E questo la dice lunga in una società nella quale si sente sempre più spesso dire che ” i bambini non ascoltano ” .
Ma chissà perché? L’azione del raccontare e quella dell’ ascoltare implicano prima di tutto l’accoglienza di una relazione nella quale ciascuno riconosce il ruolo dell’altro. Colui che racconta dona anche una parte di se, attingendo ai suoi vissuti per “colorare ” emotivamente ciò che va a costruire attraverso le parole, ma al tempo stesso lascia a chi ascolta il gusto ed il piacere di definire i contorni ed i particolari dei personaggi e delle vicende . Questo è proprio un ” altro mondo” , rispetto alla forma narrativa di cui possiamo usufruire attraverso il cinema, la televisione oppure- e sempre più spesso – attraverso le varie strumentazioni elettroniche . Spesso, in queste ultime situazioni, l’ascoltatore tende ad essere più passivo e a godere di un immaginario che qualcuno confeziona già “pronto per l’uso”.
Ma noi sappiamo bene quanto sia invece necessario fare esercizio d’ immaginazione ad ogni età.
Quindi accanto a film ( da scegliere tra gli ottimi, naturalmente ) è importante lasciare un ampio spazio alla narrazione ed al suo potere evocativo che sa toccare tutte le corde dell’ emozione .
Alla Fattoria delle ginestre abbiamo da sempre riservato un tempo molto ampio al racconto ed anche alla educazione all’ascolto e all’immaginare .
Siamo giunti anche a riservare una intera ora al giorno alla lettura ed anche alla costruzione di storie. In un gioco capace di coinvolgere pienamente tutti. Abbiamo motivo di credere che questo abbia fatto un gran bene.
Vi aspettiamo con tante storie da raccontare ed i migliori libri da presentarvi .