In ricordo di un Maestro
Ho conosciuto Mario Lodi, la prima volta a Milano al Museo della Triennale dove lui esponeva la sua collezione di opere dei bambini.
Lo ricordo chiaro, concreto, molto attento.
Rammento che mi disse, relativamente alle sperimentazioni da lui svolte a scuola che teneva ” in una mano i Programmi e nell’altra la Costituzione “a voler significare come certo la sua
opera, all’interno della scuola, non fu sempre facile. Ricordo spesso questo episodio alle maestre, perché credo che possa offrire loro un modello di come vivere l’impegno a scuola.
Mario Lodi non solo “difese” i bambini , non solo mostrò come “gli ultimi potevano essere i primi “, ma difese anche i docenti, rammentando loro il valore ed il significato del loro ruolo.
L’ultima volta l’ho visto a Milano per l’inaugurazione di una nuova scuola dedicata a Munari.
C’era da tagliare il nastro inaugurale e rammento che Mario mi cedette il passo, in un gesto di cavalleria ed io, a mia volta, lo cedetti a lui, per rispetto della sua figura.
In questa reciproca attenzione ci trovammo a tagliare insieme il nastro per inaugurare la scuola .
Ripensando a quel fatto, credo che porterò sempre con me ” l’aver inaugurato una nuova scuola “con Mario Lodi . Nulla avviene per caso .
Che il suo nuovo viaggio sia interessante e felice Maestro !
Silvana Sperati